In viaggio col treno da Monasterace a Ferdinandea

Pare impensabile guardando il territorio di Monasterace Marina che possa esserci stato un tratto ferroviario diverso da quello attuale.

Nel 1950 arriva a Monasterace Marina una folta squadra di operai napoletani con un incarico di eliminazione – bonifica – di un tratto ferroviario che era in uso dal periodo immediatamente post-borbonico. Il suo uso era prettamente commerciale, univa il cuore delle Serre Calabresi con la costa jonica, passando e facendo anche servizio passeggeri nei pressi della Ziia e Stilo, 32 km di ferrovia e 5 km di funicolare fino a Monasterace. Gli operai stanzieranno a Monasterace per oltre due anni.

La strada ferrata per il progetto commerciale di Achille Fazzari

Nel 1875 il garibaldino Achille Fazzari di Stalettì, divenuto proprietario attraverso la vincita di un’asta dello stabilimento metallurgico di Mongiana e di Ferdinandea. Il complesso industriale fu costruito da Ferdinando II di Borbone.  Per attuare il suo progetto commerciale, Achille Fazzari fece costruire nell’area della Ferdinandea e dello Stilaro per le sue attività, 32 chilometri di ferrovia, 5 km di funicolare e un piccolo porto commerciale con annessa strada ferrata nei pressi di Monasterace. Una linea di comunicazione per il trasporto di legnami, metalli e diversi dal ricco entroterra.

Il porto di Monasterace e la ferrovia

A Monasterace Marina dove adesso è posizionato il lungomare c’era una strada ferrata a più binari parallela alla linea di costa. La ferrovia era agganciata al piccolo porticciolo all’altezza della Villa della Marchesa di Francia e serviva a far esportare i prodotti del ricco territorio di Punta Stilo e delle Serre calabre. 75 anni il tempo di utilizzo, poi la necessità di smantellamento per la crisi commerciale  dell’azienda Fazzari e la vendita delle rotaie. Il porticciolo verrà distrutto dalle mareggiate sempre più possenti visto l’inizio della erosione delle spiagge joniche. Già nel 1960 non era più presente.

Il tratto della ferrovia

Lungo l’attuale lungomare e verso il mare dall’altezza della odierna stazione FS fino alla foce dello Stilaro con un curvone si inerpicava verso la montagna parallelamente alla odierna SS 110 – Oggi Strada Provinciale 9. Della ferrovia esistono ancora piccoli tratti evidenti solo nei boschi di Stilo nei pressi di Ferdinandea.

Articolo nato da spunti e suggerimenti di Cav. Francesco Antonio Vitale, 2022